Protezione Civile A.N.A. Treviso “Dalla Preistoria all’Era Moderna”

Il 16 dicembre 2020 è andato avanti nel Paradiso di Cantore il Gen. Giancarlo Finelli.

Io, Sergio Furlanetto, sento pertanto la necessità di ripercorrere in sintesi il percorso che abbiamo fatto assieme nella Protezione Civile della Sezione ANA di Treviso.

Il 06 giugno 1993 la sezione di Treviso col Presidente Francesco Zanardo, Paolo Vendramin, Carlo Fassetta e i gruppi alpini dei comuni di Giavera del M.llo e Volpago del M.llo aderiscono alla giornata nazionale della protezione civile con una iniziativa a SS. Angeli del Montello.

Dal 03 novembre 1994 a seguito dell’alluvione in Piemonte alcuni alpini trevigiani guidati da Paolo Vendramin intervengono ad Asti e ad Alessandria.

Lo Sten. Alpino Paolo Vendramin, prematuramente andato avanti, era iscritto al gruppo di Biadene, e faceva parte del C.I.O. Centro Informativo Operativo dell’ANA con sede a Bergamo.

In quegli anni, con Paolo Vendramin e l’allora segretario del consiglio sezionale Luigi Callegari avevamo lavorato alla prima modifica del regolamento sezionale approvato nell’ottobre del 1992.

A Febbraio 1995 l’allora presidente sezionale Francesco Zanardo si rivolge a me e a Paolo Vendramin dicendo: “la nostra sezione non ha la Protezione Civile, ma non sarebbe il caso che voi organizzaste la partecipazione all’operazione triveneta Naonis a Pordenone che si terrà il 17-18-19 marzo prossimo?”

Fu così che acquistate in fretta 40 tute arancioni  siamo partiti e al ritorno, il 26 marzo 1995, abbiamo dato vita alla pulizia e sistemazione delle mura di Treviso da Porta Santi Quaranta a Porta San Tommaso in collaborazione con l’amministrazione comunale.

Succede che in sede nazionale leggono delle nostre attività, telefonano al Presidente Francesco Zanardo e gli dicono: “abbiamo visto la vostra partecipazione all’operazione Naonis a Pordenone, però a noi non risulta esistere la Protezione Civile dell’ANA di Treviso”.

L’ANA nazionale nel frattempo, il 21 febbraio 1995, aveva firmato il protocollo di collaborazione con la Regione del Veneto.

Al che Zanardo chiede a Paolo Vendramin se può impegnarsi per fondare la Protezione Civile sezionale, ma Paolo conferma che preferisce continuare la sua attività col C.I.O. a Bergamo.

E’ cosi che a seguito del consiglio sezionale del 22 settembre 1995, il Presidente Francesco Zanardo, mi scrive la lettera datata 27-09-1995 informandomi che ha ricevuto il mandato dal consiglio sezionale per incaricarmi a fondare la Protezione Civile Sezionale.

Parte così un impegno senza ritorno, si unisce subito al gruppo Massimo Nadali e a metà del 1996, in tutti i gruppi alpini della sezione interessati alla costituzione del gruppo di protezione civile sono state fatte le riunioni ed è partita la raccolta delle adesioni dei volontari.

Incomincio così a strutturare l’organizzazione a livello sezionale, di raggruppamento e di gruppo, qui si aggiunge il Gen. Giancarlo Finelli che si rende disponibile a farmi da spalla.

Firmiamo le prime 15 convenzioni con i comuni, con la provincia e con il Genio Civile.

Il 30 ottobre 1997, a seguito della mia domanda, riceviamo la lettera dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’iscrizione all’elenco nazionale delle organizzazioni di volontariato e il 28 dicembre 1998 con decreto n. 369, l’iscrizione anche a quello regionale col n. TV0371.

A gennaio 2002 lascio l’incarico e subentra al mio posto quale coordinatore Massimo Nadali con vice-coordinatore sempre il Gen. Giancarlo Finelli.

In tutte le attività della Protezione Civile sezionale Giancarlo Finelli è stato il perno su cui girava tutto il sistema operativo, formativo e relazionale, finchè dal 01 settembre 2005 sostituisce Massimo Nadali diventando egli coordinatore sezionale fino al 31 agosto 2008.

In questi tredici anni molti sono stati gli interventi in emergenza, le attività addestrative, i corsi di formazione, provo a scrivere qualcosa per quello che la memoria mi aiuta.

Emergenze

Dal 1996 entriamo subito nella rotazione delle squadre sezionali con la disponibilità H24.

Dal 28 settembre a fine ottobre 1997 impiego a Belfiore per il terremoto Umbria-Marche.

Il giorno 08 ottobre 1998 intervento a Noale per l’allagamento dell’ospedale.

Dal 29 aprile al 31 maggio 1999 con due turni quindicinali siamo a Valona in Albania con la missione Arcobaleno in aiuto dei profughi Kossovari che lasciavano le loro case sotto l’avanzare dell’esercito serbo.

Nell’anno 2000 interveniamo per le piene del Piave, del Muson e del Livenza.

Dal 29 ottobre al 25 novembre 2000 intervento in Valle D’Aosta a seguito dell’alluvione,fermati dalla neve ci ritorniamo dal 24 aprile al 02 maggio 2001 per completare il lavoro.

Dal 25 al 30 ottobre 2002 emergenza Livenza a Motta dove per emergenze o esercitazioni si ritornerà più volte negli anni successivi.

Intervento nel terremoto in Molise del 16 novembre 2002.

Il 21 gennaio 2007 Bomba Day a Nervesa della Battaglia

Esercitazioni Trivenete

Il 26-27 aprile 1997 Piave “97 a Limana con manutenzione del fiume da Ponte nelle Alpi a Lentiai Il 18-19-20 settembre 1998 a Bassano del Grappa.

Il 14-15-16 aprile 2000 “Feltria 2000”.

Il 05-06-07 aprile 2002 a Conegliano.

Il 13-14-15 giugno 2003 triveneta sul monte Pasubio.

Il 24-25 settembre 2005 Valturcana in Alpago.

Il 28-29-30 settembre 2007 Val Chiampo

Esercitazioni e attività sezionali

Il 12-13 aprile 1997 esercitazione Montello con altre associazioni a Nervesa della Battaglia.

A luglio 1999, dopo i contatti presi inizia, come esercitazione ad operare in quota su terreno montuoso ad alta difficoltà, l’avventura della Protezione Civile nel recupero delle opere della Grande Guerra sul Piccolo Lagazuoi e successivamente sul Sass di Stria, avventura a cui si sono poi unite altre centinaia di alpini e soci simpatizzanti della sezione ANA di Treviso.

Il 25 marzo 2000 prima esercitazione sezionale all’Abbazia di Nervesa della Battaglia.

Il 07-08 luglio 2001 esercitazione intersezionale nel Piave a Ponte di Vidor.

Il 23 e 24 marzo 2002 esercitazione sezionale in Monfenera a Pederobba.

Il 19-20 ottobre 2002 esercitazione provinciale con altre associazioni a Colle Umberto.

Il 14 marzo 2004 inizia la collaborazione con la Treviso Marathon.

Il 23-24-25 aprile 2004 esercitazione sezionale a Gosaldo proposta dal gruppo alpini di Vedelago.

Dal 01 al 03 aprile 2005 intervento al Bosco delle Penne Mozze con base operativa a Godega di S. Urbano e il giorno dopo alcuni nostri volontari partono per Roma in servizio grandi eventi per le esequie di Papa Giovanni Paolo I°.

Ad aprile 2006 meeting di protezione civile con la creazione del parco Francesco Baracca a Nervesa della Battaglia e successivo intervento di completamento lavori nei giorni 17 e 18 giugno.

Con il Gen. Giancarlo Finelli il 2007 è l’anno della mostra sulla Protezione Civile al Portello Sile.

Il 12-13 ottobre 2007 meeting di protezione civile a Ponte della Priula

Il 09 febbraio e 04-05-06 aprile 2008 attività della squadra alpinistica guidata da Bruno Crosato a Paderno del Grappa e a Feltre,

Il 03 ottobre 2008 lavori di sgombero materiali all’ex istituto Turazza

Esercitazioni per le Adunate Nazionali

Nel 1998 in occasione dell’Adunata Nazionale di Padova da 100.000 metri quadri di discarica viene realizzato “Il Parco degli Alpini”.

Dal 04-09 maggio 2008 operazione Brenta a Bassano del Grappa

Esercitazioni dei gruppi

Il 23 aprile 2005 esercitazione “Nube tossica” a Bavaria di Nervesa della Battaglia.

Il 22 giugno 2007 esercitazione in notturna sul Montello a Volpago

In tutti questi anni molte sono state le esercitazioni nei singoli gruppi, da Ponzano a Monastier, da Nervesa a Resana, Motta, Spresiano, Maserada, Breda di Piave, Treviso e molte altre ancora.

Formazione

Il 05 gennaio 2001 esercitazione all’aeroporto di Istrana dell’unità cinofila con l’ausilio degli elicotteri dell’aviazione.

Nel 2004 prende il via la costituzione delle squadre specialistiche, alpinistica, anfibia, radio, informatica, geologica, sanitaria in aggiunta alla cinofila e subacquea.

Il 29 febbraio 2004 prima esercitazione della squadra alpinistica in Val Schievenin.

L’attività formativa, grazie all’impegno di Giancarlo Finelli, ha avuto un grande sviluppo fino alla formazione in collaborazione con i Vigili del Fuoco, con il 118 dell’attuale ULSS 2, le Forze Armate, la Provincia, il Genio Civile, vari Comuni; i volontari raggiungono quota 698.

Nell’estate 2008 Giancarlo Finelli matura l’idea di lasciare l’incarico anche se l’età, ma soprattutto il suo spirito alpino, gli avrebbero consentito di restare al timone ancora per un anno.

Chiede al sottoscritto Sergio Furlanetto se volevo riprendere in mano la mia creatura dopo sette anni, ma per gravi problemi familiari sono costretto a ringraziare e a declinare l’invito.

Dal 31 agosto 2008 assume quindi l’incarico di coordinatore della Protezione Civile sezionale Bruno Crosato, tutt’ora in carica.

Ad aprile 2009 si trova ad affrontare il suo battesimo del fuoco con il terremoto dell’Aquila.

Con questo cambio termina la preistoria della Protezione Civile sezionale e inizia l’era moderna, Giancarlo Finelli, oltre al grande impegno profuso, è stato senza dubbio l’anello di congiunzione tra le due epoche.

Furlanetto Sergio

fondatore e primo coordinatore della

Protezione Civile Sezione ANA Treviso